*si ringrazia per le foto Dolma Fonterrè

Oggi parliamo di una donna dell’800!

Rosina, chi è? E’ la protagonista de “Il barbiere di Siviglia” un’opera di Gioacchino Rossini, su libretto di Cesare Sterbini. L’opera è in scena in questi giorni al Teatro Comunale di Bologna

Ma cosa succede a Rosina nell’opera?

Rosina, giovane e bella, vive rinchiusa in casa del suo tutore, il vecchio medico don Bartolo. E’ stufa e annoiata dalla sua vita, l’unico con cui riesce a intendersi, quando le capita di vederlo, è il giovane ed astuto barbiere, Figaro. All’inizio dell’opera si innamora di Lindoro, un giovane sconosciuto che le canta una bellissima canzone. Proprio con l’aiuto di Figaro, riuscirà a sottrarsi alle grinfie del vecchio don Bartolo e a sposare il giovane amato, che scoprirà essere il ricco Conte d’Almaviva.

tutore: colui che si prende cura, che si occupa di una persona minorenne

intendersi: andare d’accordo, capirsi

sottrarsi alle grinfie: sfuggire da

Ora ascoltiamo l’ aria di ingresso o cavatina di Rosina “Una voce poco fa”:

l’aria è cantata dal mezzo-soprano Cecilia Bartoli

aria di ingresso o cavatina: è l’aria con cui, nell’opera lirica italiana, ogni personaggio si presenta in scena per la prima volta

“Una voce poco fa”

testo

Una voce poco fa
qui nel cor mi risuonò;
Il mio cor ferito è già,
e Lindor fu che il piagò.
Sì, Lindoro mio sarà;
lo giurai, la vincerò.
Il tutor ricuserà,
Io l’ingegno aguzzerò.
Alla fin s’accheterà
e contenta io resterò
Sì, Lindoro mio sarà;
Lo giurai, la vincerò.
Io sono docile, son rispettosa,
sono obbediente, dolce, amorosa;
mi lascio reggere, mi fo guidar.
Ma se mi toccano dov’è il mio debole
sarò una vipera e cento trappole
prima di cedere farò giocar.